A dispetto della ridotta estensione territoriale, Lacco Ameno è il comune che più di tutti ha contribuito a far grande l'isola d'Ischia. Dalla Coppa di Nestore alla rinascita turistica dopo le due guerre mondiali, è nel piccolo comune del Fungo che sono stati scritti alcuni dei capitoli più importanti della millenaria storia isolana. Di seguito vediamo insieme le principali attrazioni del territorio.
Il Fungo
Il Fungo è l'indiscusso simbolo di Lacco Ameno nonché - insieme al Castello aragonese e alla chiesa del Soccorso - una delle cartoline turistiche più famose dell'isola d'Ischia. Soprattutto, da quando smartphone e reflex sono diventati accessori indispensabili nella vita di ciascuno, la popolarità di questo enorme masso tufaceo è ulteriormente cresciuta. Un selfie con lo sfondo del Fungo è diventato (quasi) un obbligo per chiunque venga in vacanza sull'isola d'Ischia.
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Il Fungo
La Chiesa di Santa Restituta
Questa chiesa è una delle più belle e importanti di Ischia, dal momento che Santa Restituta, insieme a San Giovan Giuseppe della Croce, è compatrona dell'isola. Questo per dire che la devozione nei confronti della martire africana va oltre Lacco Ameno anche se, ovviamente, gli abitanti del comune del Fungo hanno con la chiesa e la santa un rapporto viscerale.
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La Chiesa di Santa Restituta
La Festa di Santa Restituta
Il rapporto viscerale dei lacchesi con Santa Restituta si vede soprattutto durante la festa che si svolge dal 16 al 18 maggio. La ricorrenza, tra liturgia e folclore, segue il canovaccio classico delle feste patronali al sud Italia. Tre i momenti clou: la rievocazione dello sbarco di Santa Restituta sulla spiaggia di San Montano, la processione a mare dell'effigie della santa e gli immancabili fuochi d'artificio a chiusura dei festeggiamenti. Da vedere!
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La festa di Santa Restituta
La processione a mare di Santa Restituta
Il sentiero di Montevico
A metà strada tra la chiesa di Santa Restituta e la spiaggia di San Montano c'è una salita che conduce al cimitero di Lacco Ameno. A fianco il cimitero c'è un sentiero in discesa che termina su un piccolo spiazzo panoramico con vista sulla spiaggia delle Monache. Più che un'escursione, una passeggiata. Una passeggiata, però, in grado di emozionare come e più di un itinerario in montagna. Da fare!
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Il sentiero di Montevico
La spiaggia delle Monache
La spiaggia di San Montano
La spiaggia di San Montano è una delle più belle dell'isola d'Ischia. Certo ad agosto risulta particolarmente affollata, ma se avete la fortuna di frequentarla a giugno, luglio e settembre non potrete che rimanere affascinati dallo scenario che vi si para davanti. Un paesaggio più tropicale che mediterraneo, perdipiù particolarmente adatto alle famiglie con bimbi al seguito per via dei fondali bassi e delle zone d'ombra già a partire dal primo pomeriggio.
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La spiaggia di San Montano
Il parco termale Negombo
Il Negombo è una delle eccellenze dell'isola d'Ischia. Lo è innanzitutto per la salubrità delle sue acque, ma anche per gli eventi che vi si svolgono durante l'anno. Due in particolare: a maggio, Ipomea mostra-mercato di piante rare; a settembre, invece, Ischia Safari, festa della cucina mediterranea. In mezzo - si fa per dire - il ricco cartellone eventi del mese di agosto che, tra cabaret e spettacoli musicali, allieta il soggiorno dei migliaia di turisti che scelgono Ischia per le proprie vacanze.
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Il parco termale Negombo
Ipomea, mostra mercato di piante rare
Ischia Safari, festa della cucina mediterranea
Coppa di Nestore
La Coppa di Nestore è la prova regina del primato storico di Pithecusa, la prima colonia della Magna Grecia. Questo reperto ceramico attesta in maniera inequivocabile che i Greci scelsero Ischia come primo insediamento nel bacino del Mediterraneo occidentale. Successivamente però le preferirono altri territori meno instabili dal punto di vista geologico. La Coppa di Nestore è custodita, insieme a molti altri reperti ceramici, nel Museo di Villa Arbusto, al termine del corso principale di Lacco Ameno intitolato al Cav. Angelo RIzzoli.
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La Coppa di Nestore
Ischia culla dell'Occidente
Visita guidata al Museo di Villa Arbusto
Il sentiero dell'Allume
La fascia pedemontana che congiunge Lacco Ameno e Casamicciola Terme è di grandissimo interesse storico e naturalistico. Qui, dalla seconda metà del XVI secolo fino agli inizi del XVIII secolo, c'era una fiorente attività estrattiva di alunite, materia prima da cui si ricava l'allume di rocca che spiega il nome con cui è stato ribattezzato il sentiero. In tempi più recenti, invece, venivano estratti i fanghi utilizzati agli albori dell'industria del turismo. Non è finita, perché lungo questo sentiero mappato in maniera professionale dal Club Alpino Italiano che sull'isola vanta una sezione sempre più nutrita, si incontrano due delle sorgenti fumaroliche tutt'ora attive: la fumarola di Montecito e quella del Pizzone, entrambe nei pressi di Crateca, nella parte alta di Lacco Ameno.
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Il sentiero dell'Allume