Se siete alla ricerca di un luogo "magico", dove gli unici rumori sono quelli del mare che si infrange sugli scogli e il canto dei gabbiani in volo, la Scannella, a Forio, è il posto che state cercando. Spesso non c’è nemmeno "campo" per i cellulari, che non è affatto una cattiva notizia, soprattutto se avete bisogno di staccare completamente la spina, almeno per un giorno. Perciò, una volta arrivati, è cosa buona spegnere il telefono "a prescindere", parafrasando il grande Totò.
L’unico inconveniente sono i 290 scalini che bisogna percorrere per raggiungere quest’insenatura incastonata tra Punta Imperatore e il Monte di Panza. La gradinata è adiacente all’Hotel St. Leonard, un confortevole Quattro Stelle che si affaccia proprio sulla Baia. Tuttavia, per chi non ce la fa a piedi, c’è una comoda alternativa: i taxi boats della cooperativa barcaioli di Sant’Angelo son lì che aspettano, nel porticciolo turistico della "piccola Capri" dell’isola d’Ischia, per accompagnare in pochi minuti i turisti in quest’angolo di paradiso.
Ma torniamo agli aspetti magici. Certo il mare, i gabbiani, la quiete e i tramonti generosi di questo lato dell’isola. Ma c’è dell’altro. Ci sono le "Grotte di Mavone", rocce aspre, taglienti, esito naturale di un’intensa attività vulcanica (datata dall’INGV tra i 28.000 e i 18.000 anni fa) e c’è la Pietra Della Nave, un imponente scoglio poco distante dalla baia.
Favoloso!
Sia le grotte che lo scoglio sono al centro di leggende misteriose che conferiscono ancora maggior fascino alla zona. Le prime - secondo i sostenitori della teoria della Terra Cava - sarebbero entrate occulte per la mitica civiltà degli Agharti, un’antichissima popolazione che da millenni abiterebbe le viscere della terra con accesso, tra l’altro, anche dal
Monte Epomeo. La Pietra della Nave, invece, sarebbe la galea con cui i Feaci avrebbero finalmente accompagnato Ulisse nel viaggio di ritorno a Itaca. Poseidone, il dio del mare, furioso per il buon esito della traversata, avrebbe così deciso di pietrificare l’imbarcazione sulla via del ritorno, vendicando in questo modo l’uccisione del figlio, il gigante Polifemo, per mano dell’eroe dell’Odissea.
Lo Scoglio della Nave è anche uno dei punti di immersione più frequentati dagli amanti del
diving a Ischia. In particolare la parete sud che presenta molte cavità ed anfratti in cui il sub può addentrarsi e ammirare la ricca e colorata vegetazione marina, per non parlare delle innumerevoli tane di gronchi, cernie e aragoste. L’immersione è facile e divertente con una profondità massima di 30 metri, accessibile anche per chi è alle prime armi.
E, dopo l'immersione e i brevi cenni su esoterismo e mitologia greca è giunto il momento di mettersi a mollo in una delle tre piscine scavate nella roccia, oppure a tavola nel ristorante appena sopra il piccolo stabilimento con lettini e ombrelloni. Pesce fresco di giornata, buon vino, servizio familiare e tutto il fascino di un luogo che la difficile accessibilità ha preservato dai guasti del turismo di massa.
Perciò, anche se è un po' complicato arrivarci, la Scannella vale assolutamente una visita: la fatica è ben ripagata dalla magia del luogo, di Forio e dell’isola d’Ischia.