Settembre è senz’altro il mese migliore per visitare Ischia. Voltate le spalle ai ritmi frenetici di luglio e agosto l’isola è tutto un pullulare di iniziative volte a far conoscere ai turisti le tradizioni e i valori deli suoi abitanti.
Tra le tante, la più importante è sicuramente "Andar per Cantine". Organizzata dalla Pro Loco di Panza (Forio), questa manifestazione è diventata in pochi anni un punto di riferimento turistico per l'isola d'Ischia, in grado di richiamare moltissimi visitatori, alcuni dei quali cominciano a scegliere apposta di visitare l’isola in concomitanza all’evento.
Una settimana in giro per le cantine e i poderi dell'isola, con la possibilità di scegliere tra diversi percorsi. ProntoIschia, qualche tempo fa, è andata alla scoperta delle cantine di Serrara Fontana: "Morzariello" (contrada del Ciglio), "Raustella" (Serrara) e "'A Cantina 'e Ciro" (contrada di Noia).
Una scelta felice sia per la suggestione dei luoghi, testimonianze autentiche dell’antica architettura rupestre dell’isola d’Ischia, sia per la conoscenza di famiglie, personaggi, che hanno dedicato tutta la loro esistenza alla viticoltura e alla produzione agricola in genere, lontani dalla mondanità di una località come Ischia da anni votata al turismo di massa.
Favoloso!
È stato bello che per una volta la ribalta sia andata alla memoria di uomini come lo scomparso Ciro Iacono, che per anni ha curato quasi un ettaro di vigneto con una mano sola, avendo perso l’altra in gioventù a seguito di un incidente. Dopo la morte di questo
"contadino-eroe", la famiglia, per rispetto della memoria del capostipite, ha deciso di continuare ad occuparsi della cantina (
'A Cantina 'e Ciro), tra l’altro, con risultati tali che sicuramente avrebbero reso felice l’uomo.
Il nostro tour si è concluso con una graditissima visita alla tenuta Calitto. Acquistata qualche anno fa dalla poliedrica artista Eleonore Sachs, nipote del più famoso Gunter Sachs (industriale tedesco agli onori della cronaca per aver sposato la
"divina" Brigitte Bardot) questa tenuta, con i suoi sette ettari di vigneto, è stata per anni al centro di un importante progetto di ristrutturazione dell’antico casolare appartenuto alla famiglia Piromallo, proprietari di molti appezzamenti di terreno, soprattutto nella zona di Forio.
Il vigneto è allevato secondo i più moderni sistemi di potatura (tecnica Guyot) e con l’ausilio di quei macchinari (trattore, erpice, fresa, vibrocultore, defogliatrice, trincia, zolforaratrice, nebulizzatore ecc.), indispensabili oggi giorno per avere una produzione di qualità, in grado di competere sul mercato enologico.
Info e prenotazioni: 081.908436 – 349.6125250 – punto d’incontro Piazza S. Leonardo, Panza