Il film "Il vampiro dell'isola", del genere horror, è stato girato sull'isola d'Ischia (a via Vittoria Colonna e Ischia Ponte). Il mediometraggio del 1945, diretto da Mark Robson, con i suoi 71 minuti di durata rappresenta un B-movie della casa di produzione nordamericana RKO (Radio-Keith Orpheum) Pictures. Il responsabile del reparto di questi film realizzati a basso costo era Val Lewton, produttore cinematografico russo naturalizzato statunitense che realizzava spesso opere, in bianco e nero con forte contrasto, dalla grande suspense. In originale è in lingua inglese, con il titolo Isle of the Dead.
La sceneggiatura del film, di Ardel Wray e Josef Mischel, è stata ispirata da un dipinto, di Arnold Böcklin, che compare dopo i titoli di coda. Con protagonista l'attore Boris Karloff, che aveva interpretato il mostro Frankenstein nel 1931, è stato il secondo di tre film che Lewton ha realizzato con Karloff e il quarto di cinque film diretti da Robson per Lewton.
La trama è imperniata sul viaggio che, nel 1912, durante la prima guerra balcanica, il generale greco Nikolas Pherides (interpretato da Karloff), decide di intraprendere insieme al giornalista americano Oliver Davis (l'attore Marc Cramer) su un'isola dell'Egeo, perché è lì che è stata seppellita sua moglie. Arrivato a destinazione, si accorge che la tomba è stata profanata. Nel frattempo, sull'isola è scoppiata un'epidemia, ma nella casa dell'archeologo svizzero Albrecht (l'attore Jason Nelson Robards), dove viene ospitato il generale, serpeggia la superstiziosa credenza che le morti siano causate da Thea (l'attrice Ellen Drew), una giovane che, vista come portatrice di uno spirito maligno, viene additata come brucolaco (un leggendario vampiro del folklore greco e salentino). Anche il generale inizia a crederci, ma proprio quando stava tentando di uccidere la ragazza, viene ammazzato da una signora che, contagiata, perde la testa dopo essere stata ritenuta, erroneamente, morta. Alla fine, all'alba, Oliver, innamorato di Thea, fugge con lei dall'isola.
Gli altri interpreti del cast sono Katherine Emery, Helene Thimig, Alan Napier, Ernst Deutsch, Sherry Hall, Erick Hanson, Skelton Knaggs. La fotografia è di Jack MacKenzie, il montaggio di Lyle Boyer, le musiche di Leigh Harline, la scenografia di Albert S. D'Agostino e Walter E. Keller, i costumi di Edward Stevenson. Produttore esecutivo Jack J. Gross.
Le riprese, nel luglio del 1944, erano iniziate da circa due settimane quando la produzione venne sospesa perché Karloff fu operato alla schiena. L'opera cinematografica, diventata successivamente anche televisiva, venne completata nel dicembre dello stesso anno ed è stato presentata in anteprima a New York City il 7 settembre 1945. Martin Scorsese, che vide la pellicola da bambino, l'ha inserita nella sua lista degli undici film dell'orrore più spaventosi di tutti i tempi.
Per quanto riguarda il quadro ispiratore di questo B-movie, ovvero L'isola dei morti di Böcklin, c'è da dire che l'artista svizzero trascorse l'autunno del 1879 ad Ischia. Il Castello Aragonese lo impressionò profondamente. Quando nel 1880 realizzò la prima delle cinque versioni di quella che è una delle sue opere più popolari, emerse molto probabilmente il ricordo del paesaggio scrutato durante quel viaggio, caratterizzato dalla fortificazione eretta su un isolotto.