Le zeppole sono uno degli “sfizi” della cucina napoletana. Quelle dolci di San Giuseppe sono sicuramente più conosciute, ma anche quelle salate sono gustosissime, tanto che passeggiando per Napoli può capitare ancora di trovare qualche ambulante intento a friggere questa bontà per strada, magari insieme all’ “imperdibile” calzone fritto con cigoli, salame e ricotta di bufala. Ad ogni modo se vi trovate nella città partenopea basta fermarsi davanti a una delle tante friggitorie che si incontrano per strada, quelle con la vetrina all’ingresso, per provare l’esperienza “mistica” della zeppola salata.
Un pasto povero, una ricetta semplice, di quelle che uno, di primo acchitto, pensa non valga neanche la pena descriverne il procedimento. E invece ne vale la pena eccome! Innanzitutto perchè non esiste un unico procedimento, poi perchè le misurazioni sono fatte a occhio (quindi facilissima non è) e infine perchè la pastella può essere farcita in tantissimi modi, o chiaramente non esserlo affatto.
300 gr. di farina; | formaggio grattugiato q.b.; |
½ lievito di birra; | ricotta; |
1 bicchiere e ½ di acqua tiepida; | code di gambero; |
sale q.b.; | olio di semi di girasole per friggere |
Preparazione:
In una ciotola versare l’acqua, stemperandovi all’interno mezzo lievito. Amalgamare la farina un pò per volta, lavorando nel mentre l’impasto con la forchetta. Aggiungere sale e formaggio grattugiato, fino a formare una pastella consistente, ma non troppo densa. In attesa che l’impasto lieviti (ca. 1 ora, max. 1 e ½), sgusciare le code di gambero e preparare i fiori di zucca e zucchine alla guarnizione, chiaramente avendoli dapprima lavati e poi messi ad asciugare al sole. Intanto che vengono farciti i fiori con ricotta e coda di gambero, mettere sul fuoco una padella con abbondante olio di semi di girasole in cui friggerete, dopo averlo immerso e rigirato nella pastella con l’ausilio di un cucchiaio, ciascun fiore ripieno.
Asciugare le zeppole su carta assorbente e conditele con un pizzico di sale. Et voilà, un'altra gustosa ricetta dall'isola d'Ischia è pronta per essere portata in tavola.