





L'amministrazione ha creato un inventario suddiviso per province, che raccoglie pratiche legate alle tradizioni, alle conoscenze e al saper fare delle comunità campane, in linea con le direttive della Convenzione UNESCO.
L'inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano (IPIC) si basa su due aspetti fondamentali: la trasmissione generazionale di ogni evento e la continua reinterpretazione dei suoi contenuti, in un dialogo costante con l'ambiente naturale e il contesto storico di riferimento.
Sono ben sei gli eventi dell'isola d'Ischia a essere stati catalogati, a conferma - se mai ce ne fosse ancora bisogno - di quanto la più grande delle isole flegree rappresenti un autentico scrigno di storia. Un patrimonio che, oltre al suo valore culturale, può rivelarsi un'importante risorsa anche dal punto di vista turistico. Scopriamoli nel dettaglio.
Un rituale unico che prende vita a Buonpane di Barano d’Ischia il lunedì in Albis e il 24 giugno, festa di San Giovanni Battista
La ‘Ndrezzata, in dialetto "intrecciata", è molto più di una danza: è un rituale antico che unisce elementi di spettacolo, tradizione e cultura popolare. La performance viene eseguita con bastoni, detti "mazzarielli", ed è accompagnata da un canto rituale che conferisce alla rappresentazione un’atmosfera solenne e suggestiva. La danza, tradizione esclusiva della frazione di Buonopane, si tiene in due momenti ufficiali: il lunedì in Albis e il 24 giugno, durante la festa del patrono San Giovanni Battista.
Tradizione secolare che si celebra ogni anno la mattina di Pasqua sul corso di Forio
La Corsa dell’Angelo è una sacra rappresentazione che unisce fede, arte e tradizione, coinvolgendo l’intera comunità locale. Protagoniste della processione sono quattro statue lignee: il Cristo Risorto, la Madonna, San Giovanni Apostolo e l’Angelo. Quest’ultimo, originariamente una scultura dorata risalente al 1620, è oggi sostituito da una copia in vetroresina, mentre l’opera originale è custodita nella chiesa dell’Arciconfraternita Santa Maria Visitapoveri, che organizza la celebrazione fin dal 1600.
Tradizione e allegria il martedì grasso a Forio
Il Carnevale di Monterone si distingue per la presenza della banda che, utilizzando utensili della tradizione contadina come campanacci, zappe, pompe a spalla per il solfato e pignatte, crea una musica caratteristica e originale. I carri allegorici, le gare tra compaesani, le maschere e i canti contribuiscono a creare un'atmosfera goliardica e festosa che coinvolge tutta la comunità. Si tratta essenzialmente di un rito che esprime in chiave burlesca tradizioni e personaggi legati alla storia del paese. Durante la celebrazione, il "Principe Carnevale", un fantoccio vestito di tutto punto, viene portato in corteo per le vie del paese, osannato e infine bruciato alla fine della serata come simbolo di purificazione e rinnovamento.
Evento che coinvolge tutta la comunità, con la rappresentazione del martirio il 16 maggio e le celebrazioni religiose il 17 e 18 maggio
La Festa di Santa Restituta è una delle tradizioni più sentite dell’isola d'Ischia. Si svolge nel piccolo comune di Lacco Ameno e inizia l'8 maggio culminando con le cerimonie del 17 maggio, giorno della ricorrenza, e del 18 maggio, quando la statua della Santa viene portata in processione per le strade del paese, ricoperta degli ori votivi del Tesoro del Santuario. Un momento centrale della festività è la rappresentazione del martirio di Santa Restituta e del suo approdo a Lacco Ameno, che si tiene la sera del 16 maggio nella baia di San Montano.
La processione a mare di Santa Restituta
Appuntamento il 26 luglio nel suggestivo borgo di Ischia Ponte
La Festa a mare agli scogli di Sant'Anna si svolge nella suggestiva baia di Cartaromana. Cuore della manifestazione è la sfilata delle barche allegoriche, realizzate perlopiù da artigiani e artisti di Ischia e Procida. Queste imbarcazioni, decorate con impianti scenografici, vengono trainate in mare lungo un percorso affiancato da centinaia di altre piccole imbarcazioni e gareggiano per aggiudicarsi il Palio di Sant’Anna. La festa si conclude con l'incendio simbolico del Castello Aragonese e un grande spettacolo pirotecnico che illumina la baia, accompagnato da piccole luci chiamate "lampetelle" posizionate lungo le strade e i tetti.
Festa a Mare agli Scogli di Sant'Anna
Il 29 e 30 settembre il borgo marinaro celebra il suo Patrono tra riti secolari e suggestive processioni a mare, eccellenza del patrimonio immateriale campano
A completare il prestigioso mosaico delle tradizioni isolane è la Festa di San Michele Arcangelo, elemento portante dell'identità di Sant’Angelo, borgo marinaro nel comune di Serrara Fontana. Ultima inserita nell’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale della Campania (IPIC), questa celebrazione rappresenta un legame inscindibile tra fede, storia e territorio. Ogni anno l’antico borgo marinaro si trasforma in uno spazio di devozione collettiva: il rito religioso si snoda tra i vicoli caratteristici per poi spostarsi in mare, con la suggestiva processione della statua del Santo scortata da un corteo di imbarcazioni che illumina l'intera baia. Il culmine dei festeggiamenti è segnato dai spettacolari fuochi pirotecnici sull’istmo, che regalano un’atmosfera magica e senza tempo. Si tratta di un evento di straordinario valore identitario, capace di tramandare saperi e tradizioni secolari e di offrire ai visitatori un’esperienza autentica della cultura e della spiritualità di Ischia.