Parti importanti del sistema di avvistamento isolano, queste torri risultarono fondamentali per la sopravvivenza del popolo foriano, su una costa priva di alture considerevoli.
Il Torrione
Questa è la più importante delle torri che si incontrano per il territorio di Forio. L’avanposto sul mare di un ingegnoso sistema difensivo che prevedeva che ciascuna torre fosse visibile almeno ad un’altra, talvolta ad altre due, per poter segnalare velocemente i pericoli provenienti dal mare.
I pericoli erano le galee dei saraceni che per molti anni, soprattutto nella prima metà del XVI sec., infestarono le coste del Tirreno meridionale, comprese quelle dell’isola d’Ischia, in particolar modo di Forio.
Il Torrione è una torre cilindrica divisa su tre piani cui spettava appunto il compito di avvisare le altre torri, Costantina, Quattrocchi, Torone, Torre Schiano, dell’arrivo dei pericolosi ottomani.
Dal XIX sec. il Torrione è diventato un museo, prima rifugio d’artista dello scultore e pittore locale Giovanni Maltese che aveva ottenuto i locali in enfiteusi, poi vero e proprio museo cittadino, location d’eccezione per meeting, mostre vernissage, performance e spettacoli.
Favoloso!
Nel 1983 vennero consolidati archetti e blocchi murari; da qualche anno la soprintendenza dei Beni Culturali di Napoli mostra un’accresciuta attenzione verso il Torrione e in generale le torri di Forio.
L’idea è stilare un progetto organico di restauro conservativo che non può non partire dal Torrione, segno indelebile della storia mediterranea di Forio e dell’Isola d’Ischia.
Torre QuattrocchiQuesta torre è parte integrante del contesto architettonico foriano. Fu costruita nella seconda metà del XVI secolo di fronte alla chiesa di Santa Maria di Loreto, al fine di migliorare le capacità difensive della Forio più vicina al mare e, quindi, più esposta agli assalti dei pirati.
Anche nota come Torre di Corso Umberto, risulta inglobata dai palazzi con cui confina e fu concepita più ampia rispetto alle torri quadrate della zona. Si compone di piano terra, primo e secondo livello. Una scala semiaperta collega il piano terra col primo livello, mentre gli altri sono collegati da una scala interna di legno che conduce fino al tetto.
Torre del ToroneQuesta torre fu costruita leggermente al di fuori del centro abitato, su una grande roccia tufacea che le dona una posizione suggestiva e panoramica, risultando quindi molto visibile sia dal mare che dall’entroterra.
A base circolare, s’innesta gradevolmente con la roccia tufacea che la sostiene e che le dona l’accesso, attraverso una serie di gradini scolpiti nella pietra.
La torre è costituita da due paramenti, separati da un toro molto spesso. Il paramento sovrastante, perfettamente cilindrico, è coronato da ampi mensoloni disposti a raggiera e da un parapetto merlato.