Sulla base delle analisi chimiche effettuate, la varietà di acque sotterranee dell’isola d’Ischia è classificabile in quattro diverse tipologie:
Secondo il modello idrogeologico corrente esse sono il prodotto della sovrapposizione di due falde acquifere: una, più profonda, alimentata da acque marine e quindi ad elevato contenuto salino; la seconda, più superficiale, di alimentazione piovana. Il punto di contatto tra i due circuiti idrici sotterranei, che presenta uno spessore diverso a seconda delle zone dell’isola, associato alla variabilità annuale dei fenomeni metereologici determina la composizione chimica, e quindi la mineralizzazione, delle acque.
Invece, il riscaldamento avviene o, per semplice contatto dell’acqua con le rocce vulcaniche che costituiscono la falda (conduzione), oppure, per l’insinuamento dell’acqua nei punti di intersezione delle fratture rocciose (convenzione). Ne deriva che le acque con una temperatura più bassa hanno necessariamente tempi di interazione con le rocce più veloci e quindi si raccolgono in bacini idrici più superficiali, mentre non è vero il contrario. Ad Ischia si trovano infatti acque con una temperatura elevata anche in prossimità di pozzi superficiali.
Classificazione | Acque bicarbonate calciche |
Acque bicarbonate alcaline |
Acque di transizione |
Acque solfate clorurate alcaline |
Localizzazione | Versante interno orientale Monte Epomeo, in prossimità del Monte Trippodi e versante nord - occidentale in prossimità Monte Caruso. | Versanti interni a monte e a valle del Monte Epomeo. A ridosso della costa settentrionale e sud-occidentale dell’isola. | Versante interno nord - occidentale fino alla linea di costa. | Versante costiero nord - orientale e versante costiero sud - occidentale |
Temperatura* | 18° a 25°C | 40° a 80°C | 20° a 80°C | 20° a >90°C |
Conducibilità** | Da 831 a 1789 μS/cm | Da 1800 a 6700 μS/cm | Da 10000 a 20000 μS/cm) | > 40000 μS/cm. |
Fonte: [1998 L.Rastrelli (Università degli Studi di Salerno); P. Nappi (Università degli Studi di Milano), L. Pianese (Consorzio Campania Ecologia, Benevento), con adattamenti]***
*Le acque di Ischia sono tutte (>20°C) termali ed ipertermali; alcune sono ipotermali (tra i 20°C e i 30°C).
**La conducibilità rappresenta la capacità che ha una sostanza di condurre l'elettricità: è un parametro fisico, misurabile con apparecchi elettronici, la cui unità di misura è il micro-siemens per centimetro (µs/cm). L'acqua con conducibilità 0 µs/cm è un isolante, mentre man mano che vi incontriamo dentro dei sali diventa un conduttore. Maggiore (>) la presenza di sali minerali, maggiore (>) la conducibilità; maggiore (>) la conducibilità, maggiore (>) la mineralità. Le acque di Ischia sono al limite tra le medio – minerali e minerali. Non si riscontrano acque oligo – minerali. L'elevata salinità di alcune falde acquifere lascia presuppore l'ingressione di acque marine.
***Caratterizzazione del chimismo delle acque dell’isola di Ischia e suo patrimonio termale: risultati di una indagine decennale