Un’attività con più di un secolo di storia, in cui però brucia ancora la passione degli inizi. La stessa di quando, nel lontano 1865, la decana Maria Giovanna Catuogno aprì un piccolo negozio nel centro di Lacco Ameno.
Le creazioni in raffia di "Monti Artigianato" non smettono mai di stupire. L’ultima invenzione è un grosso lume a forma di moka. L’idea è venuta al giovane Pasquale, terzo genito di Antonio Monti, l’uomo che da anni porta avanti la tradizione di famiglia ottenendo riconoscimenti importanti su quotidiani a tiratura nazionale e su riviste specializzate.
Già, ma come nasce un’idea? Nel caso della moka nasce di buon mattino davanti all’immancabile tazzina di caffè. Pasquale si sofferma un attimo sul profilo della caffettiera... et voilà scatta la scintilla: farne un oggetto di arredo per la casa.
Messa così sembra semplice e invece non lo è. Comincia la fase di progettazione: davanti al computer, con l’ausilio di un software tridimensionale Pasquale dapprima ricrea in scala superiore le misure dell’oggetto, poi realizza il disegno 3D della moka.
Per la Moka sono stati necessari quattro tipi diversi di ricamo: sulla base e sul cappello una multirete a 6 fili annodata; per la parte centrale una rete a 3 fili, mentre sul manico e il becco una rete a 4 fili. Infine, nei cerchietti un ricamo chiamato a raggi.
Tecniche di ricamo che sono sempre le stesse da generazioni, come i loro nomi comprensibili solo a chi è addentro a questa forma di artigianato povero dell’isola d’Ischia. Sperando che l’arte del ricamo "made in Ischia" continui grazie alla passione e all’impegno di attività come "Monti artigianato" che porta alto nel mondo il nome di Ischia, l’isola più bella e grande del Golfo di Napoli.
Info: www.antoniomonti.it